Il punto

Parte il sito di Fiadda Roma con l’obiettivo di far conoscere il nostro punto di vista e nell’intento di offrire un contributo per un’informazione possibilmente corretta, pacata e chiara sulla sordità. Puntiamo certamente ad essere al passo con i tempi, arricchendo il sito con informazioni nuove e aggiornate. Desideriamo soprattutto aprire una finestra su un mondo complesso, nel quale una quantità incredibile di notizie ridondanti e contraddittorie, allontanano dalla realtà dei fatti. Pur nella consapevolezza di andare contro corrente, vorremmo creare la modesta e nel contempo ambiziosa opportunità di invitare quanti vorranno visitarci a fermarsi e riflettere con noi. Ci piacerebbe che l’informazione odierna rallentasse la sua corsa affannosa verso una meta in realtà sconosciuta e per questo irraggiungibile; una piccola pausa potrebbe frenare l’imperativo globale che impone il consumo continuo e istantaneo delle immagini e della notizie, piccole porzioni del tempo e della vita e liberarci dalla schiavitù della velocità. Siamo circondati da immagini effimere che affollano la mente e non lasciano spazio all’apertura di altri significati, per una coscienza critica e per un progetto di cambiamento. Invece si dovrebbe guardare oltre lo spazio virtuale che ci costringe ad essere punti di una rete senza centri e senza differenzazione, dove la personalità istantanea, educata ad un rapporto virtuale con il mondo ed all’adesione immediata al godimento momentaneo, non riesce più ad elaborare i propri vissuti nel tempo e nello spazio reale e della passione.
La velocità limita la riflessione, la comunicazione, la spinta solidaristica tra le persone, viceversa molto presente in tanti ambiti della vita e della società. La realtà cede sempre più il passo ad uno universo virtuale, dove anche la comunicazione corre veloce e non rimane traccia, le tante domande insolute lasciano disagio e insoddisfazione ed il senso stesso dell’esistenza potrebbe smarrirsi.
Le persone sorde e le famiglie rischiano oggi di essere frastornate da notizie frettolose, da una frenesia collettiva e accelerata e di rimanere depauperate, al di la delle apparenze, del loro diritto ad una qualità di vita migliore e della conquista del benessere interiore. Ben vengano gli scambi esperenziali sul web, il confronto di un’umanità ricca e bisognosa di superare il disagio, la solitudine e l’emarginazione, ma bisogna andare oltre lo sfogo e l’insoddisfazione del momento. Oggi le persone sorde sono spesso vittime di forme di discriminazioni latenti e subdole, non per questo meno gravi, che ne limitano e ne condizionano il pieno godimento dei diritti umani e che paradossalmente aumentano quando esse usano l’approccio comunicativo verbale. Qualsiasi persona, indipendentemente che sia con disabilità o meno, trova molti ostacoli nell’entrare in relazione profonda e reale con l’altro, a maggior ragione ciò accade per una persona sorda. Una corretta lentezza, la riflessione sul senso dell’esistenza umana, l’approfondimento potrebbero servire a migliorare la qualità della vita ed a condurre verso la conquista del benessere esistenziale, psicologico, culturale, sociale? Quel benessere inteso come percezione di cosa si desideri dalla vita, riappropriandosi dell’umanità, della capacità di emozionarsi, di stupirsi, di incontrare davvero l’altro, di costruire un dialogo creativo su una nuova visione delle cose. Quello che nasce dallo stupore nel notare le caratteristiche uniche e singolari delle altre persone e permeato di sincerità cosciente e consapevole. Scoprire le affinità, sperimentare il proprio cammino esistenziale e condividerlo con l’altro, in una dimensione del tempo e dello spazio dove ciascuno trovi se stesso e l’altro. 

Emilia Del Fante
Presidente Fiadda Roma Onlus

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